sabato 12 marzo 2011

Recensione Femme Fatale Britney Spears Album

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Ho sentito la necessità di fare questa recensione perchè so già che una tonnellata di Blog faranno recensioni negative su questo album non altro che per partito preso.
Britney è una cantante ed un artista discutibile ma certo non si può dire che sia stata ininfluente nel panorama della musica pop e con queste premesse mi accingo a recensire questo suo ultimo lavoro.
Appunto: innanzi tutto non è solo un suo lavoro, perchè Britney Spears è ormai diventata un'industria e perciò una garanzia (nel bene e nel male un sacco di persone fanno soldi a palate con il suo nome e lei pure lavorando con loro, è un circolo consolidato ormai).
Parto subito con le critiche, scontate e banali, ma bisogna mettere in chiaro che effettivamente l'incursione nelle tracce da parte di britney stessa è minima. Ovvero non ha scritto ne prodotto pressocchè nulla in questo album ma si è limitata a cantare (devo soffermarmi sul come? una volta che si sono accettati i rapper & co. come "cantanti" è inutile pesare quanto tanto/poco fiato possa mettere britney in una canzone).
La cosa è un pò triste, ma dopo 7 album e tredici anni di carriera (anche più se contiamo gli albori) per quanto ci si possa aspettare una maggiore partecipazione da chi nell'album ci mette il suo nome non è poi così anomalo come evento e sopratutto non deve incidere troppo nella valutazione del disco.
Non deve incidere troppo perchè questo è un disco fatto per ballare e scatenarsi (come ha sostenuto la stessa britney) e il bersaglio è centrato in pieno.

Ascoltando questo disco non si riesce a stare fermi.
Dalla voce (fortemente distorta) emerge una donna consapevole, allegra e finalmente vincente. L’album scivola via come l’olio una traccia dopo l’altra e come ci ha abituati non ci sono tracce-riempitivo. Tutte le canzoni hanno una loro struttura credibile.
Passo alla recensione track by track ma questa volta ho preferito non dare valutazioni perchè il cd è ancora fresco e quando si tratta di numeri emerge sempre una lettura definitiva. Invece le canzoni possono piacere sempre più o meno con il tempo...

Till The World Ends: Brano semplice, sembra poco incisivo ma una volta inserito PLAY sarà difficile fermarsi. Ovviamente si sente il songwriting di Ke$ha ma nonostante tutto Britney è riuscita a rimodellarla e darci uno spessore personale. Non indispensabile come singolo ma efficace all'interno dell'album perchè fa da intro on the dancefloor. Impossibile non fare baldoria con questa traccia in sottofondo.

Hold It Against Me: Non mi soffermo sul singolo apripista perchè ho già speso tante parole in passato. Una rivisitazione della già buona Shattered Glass. La più chiara vocalità all'interno dell'album, il che non guasta per chi è estimatore della voce di Britney. Notevole la struttura del brano che cresce e il beat "motorizzato".

Inside Out: Creativa. Un'altra ulteriore sperimentazione di suoi lavori precedenti. Un pò ballad un pò pezzo dance pieno di parole con ritmo rallentato il più possibile. La cosa che mi piace meno è l'autocitazione linguistica a suoi vecchi successi. Crea dipendenza.

I Wanna Go: Quando ascolto questa canzone mi viene in mente un lounge bar in una spiaggia esotica durante l'happy hour. Devo aggiungere altro? 9/10
Non stupitevi se vi siete ritrovati a fischiettare come dei cretini mentre l'ascoltavate, è tutto nella norma.

How I Roll: Pezzo catchy. Bubbly. Minimal. Infantile nel senso buono della parola. Riuscito. Nuovo. Simpatico.

(Drop Dead) Beautiful: Pezzo House a tinte un pò scure, mi fa venire in mente un pò blackout.

Seal It With A Kiss: Meno originale rispetto ad altri pezzi del disco. Abbastanza pop e frizzante. Un brano da ascoltare on the road in auto. Mi ricorda vagamente Lace And Leather o Brave New Girl, forse più riuscito del primo ma sicuramente meno riuscito del secondo di questi. La parte migliore è lo stacchetto dub-step per il resto non mi dice moltissimo.

Big Fat Bass: Non voglio urtare il pudore di nessuno ma questo pezzo è da orgasmo. Tutto da ballare. Buona produzione di Will.I.Am che per una volta non si è intromesso troppo o forse Britney è riuscita a tenerlo al suo posto. Forse un pò lungo e ripetitivo se considerato come pezzo pop ma in queanto pezzo dance molto buono.

Trouble For Me: L'house è di casa. Una Britney mai sentita così perchè vocalmente modificata. Un sincero consiglio per quelli che non amano il genere: astenetevi! Ricorda un pò le Girls Aloud anche se in questo genere non riuscivano a fare altrettanto bene.

Trip To Your Heart: canzone dance zuccherosa ma energica che si fonde alla perfezione con la voce di Brintey.

Gasoline: Mi devo ricredere su questo pezzo. Inizialmente non lo trovavo niente di nuovo ma il suo mood rockettaro lo differenzia dalle altre tracce dell'album. Discreto.

Criminal: Malinconico ed ironico. Una combinazione perfetta. Più che una ballad mi sembra una parodia di una ballad. Un pò un contentino per tutti coloro che sentono la mancanza della vecchia Britey e che come sempre si devono accontentare, e, infine si accontentano perchè riesce sempre a trovare il modo per distrarli (magari facendoli ballare). Ottima chiusura comunque.

Come sempre Brintey non riesce a confermarsi come la grande cantante o la grande artista ma intanto si impossessa del nostro lettore MP3 e non ci lascia più, che lo si voglia o meno.
L'ennesimo successo per Britney "il personaggio" a discapito di Britney "l'artista".

Un buon album e anche se non è l'album del secolo senz'altro un album da avere se non altro perchè non vedo motivi per cui non averlo...a meno che non siete quelli che alle feste si siedono in un angolo a guardare l'orologio.
Anzi, sopratutto se appartenete a questa categoria è meglio che ve lo andate a comprare...così magari, per una volta, vi divertite anche voi.

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